120 notti al passo del viandante

Insolente la notte puzza di vino
Rimprovera il viandante mesto
Che ebrio di pensieri tortuosi
Vuol camminare su sentieri propri

Lo incalza e lo segue loquace
Ne tormenta il passo assorto
Cercando di ostentar le stelle
Che pur non le appartengono

MA

Meschina e ubriaca gli rivela la sua pena
Incatenata soffre come ombra degli astri.
Da cio che fu l’ingenuo viandante attratto
Le offre rifugio nel buio del suo cuore

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