ventisei righe per dare un addio che mai riuscirò a dare veramente

Ci sono cose che mi hanno lasciato dei vuoti.
Ogni passo avanti lascio qualcosa indietro.
Uno sguardo, una sera.
Un bacio e un addio.
Una città magica per una notte sola.
Ma ogni incantesimo svanisce dopo il sogno.
Mi risveglio fradicio e ubriaco in un letto che non conosco.
Fisso il soffitto cercando di ricordare
Ma il dolore è troppo forte, ci provo, ma fa male.
Un volto, capelli d’oro.
Occhi azzurri eppure caldi.
Un bacio dietro la sua porta.
Non era un addio, eppur lo è stato.
Sono tornato a casa volando.
Eppur cadendo sono morto.
Adesso esialiato vive solo la sua immagine riflessa.
Un nome perduto trascinato dal vento.
Ore sperdute tra le note di un concerto.
Vie magiche ci accompagnavano a casa.
Mai più quella città sarebbe stata tanto calda.
E mai più ti avrei parlato.
Mai più avrei potuto guardare il mare nei tuoi occhi.
E mai più avrei baciato le tue labbra.
Forse non è stato niente.
Ma sei cio che di più bello mi ha lasciato Palermo.
Ci provo ancora a dirtelo sperando di riuscirci
ADDIO V.

3 pensieri su “ventisei righe per dare un addio che mai riuscirò a dare veramente

  1. mh… veramente un bel commento…!chi lo peva dire che il "Maggie" aveva perso la testa per un altra ragazza…mi metto nei tuoi panni e immagino (almeno credo ) come tu ti senta…nn so cos\’altro dirti quindi un saluto e a prestoDario

  2. uhm io non ho perso la testa per nessuna, però ho un ricordo bellissimo e purtroppo triste, e sopratutto inconcluso su questa ragazza. non so se te ne abbia mai parlato… caso mai recupererò alla prima volta che ci becchiamo …

  3. Ma che cazzo di blog è questo???Almeno il mio ha LA NEVE.. a parte le "composizioni", il resto fa skifo( questo è per il commento ke mi hai lasciato ). Ora vediamo come sarà il prossimo intervento…

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